giovedì 30 ottobre 2014

La coerenza di Muijca





Commovente intervista a Josè Mujica, presidente dell'Uruguay, uomo ineguagliabile per integrità e umanità.

In questo filmato del 2013 (prendetevi 25 minuti, ne vale la pena!) è chiarissima la frugale dimensione del suo vivere, che dona concretezza al concetto di decrescita felice di Latouche e ridona dignità alla parola COERENZA. Ha 79 anni, ma è l'emblema dell'Uomo Nuovo. 


Alcune frasi:

"Poveri sono coloro che necessitano di tanto."

"Non sono contro il consumo, sono contro lo spreco"

"Ci lamentiamo del surriscaldamento globale mentre distruggiamo la Natura"

"Ho imparato che le formiche urlano. Urlano."

"Nessuno è meglio di nessun altro"

"Il presidente è un funzionario, non un re, non un dio. Non è lo sciamano che conosce tutto. Come tale alla fine del mandato deve andarsene ed essere sostituito. Sono contro la rielezione"

"Il mio obiettivo è aiutare i più deboli e creare un nuovo modo di fare politica, un modo di guardare al futuro che verrà tramandato e usato per andare avanti"

"La vita scivola via. Il modo di prolungarla è lasciare gli altri continuare il tuo lavoro"

"La libertà è avere tempo per vivere"

"L'unica dipendenza buona è l'amore. Dimenticate il resto"

"Il segreto della felicità? Vivere coerenti col proprio pensiero"







guarda anche
Il miglior discorso del mondo

dove dice che

 "Lo sviluppo deve essere a favore della felicità umana, dell'amore, della Terra, delle relazioni umane"




martedì 21 ottobre 2014

dove ci troviamo? Facciamo il punto



Dunque, dove ci troviamo? Tieniti pronto, tutto è nel piano divino.



Interessante articolo, che fa il punto della situazione attuale. 
Ciò che maggiormente trovo utile è il passaggio relativo a quello che ognuno di noi può fare nella contingenza di questi tempi turbolenti e privi di scenari futuri rassicuranti. 
Sono in sintonia con la visione dell'autore quando afferma che è necessario essere svegli, consapevoli e distaccati, come scrivo anche in A Passo Leggero,  e faccio mia la frase "...E’ tempo di azione preventiva, sia nell’attivismo che  livello personale. Ecco la cosa amorevole da fare per se stessi,  il pianeta e le persone amate."
Buona lettura!! 


 
Ognuno di noi deve giusto fare la sua parte, questo il punto cruciale della questione. Tieniti pronto per qualsiasi cosa , sia spiritualmente che fisicamente.

Sembra che il delirio aumenti di giorno in giorno…Mentre l’imbroglio Ebola si dipana e ISIS pare arrivi ad una chiusura, gli USA e la NATO  stanno intrufolandosi in Siria, come se nessuno stesse guardandoli.
Nel mentre  la folle Israele sta pianificando  un altro massacro a Gaza e il genocidio ucraino continua. Come se non bastasse, l’economia è sull’orlo del collasso, il nostro cibo, aria, acqua continuano ad essere avvelenati, i nostri oceani ed atmosfera stanno morendo , le comunità umane subiscono il fracking e Fukushima continua ad eruttare e la enorme caldera di Yellostone sta minacciando…
La testa della piu’parte della gente sta girando ampiamente … e i piu’ stanno cercando di non pensare a questo assalto nelle loro teste e nel loro apparato sensoriale.
E’ esattamente l’ambiente che i manipolatori vogliono: un totale sovraccarico di tutto, una popolazione attonita e  complice, pronta per ondeggiare come le alghe nella marea della loro propaganda inquinata.
Questo è un tempo molto importante, per essere consapevoli e svegli, per non buttarsi nelle notizie e informazioni senza restare consapevoli e il piu’ possibile distaccati emozionalmente.
Date un’occhiata alle cose ma non schieratevi con il veleno tra le righe. Di solito per chi è risvegliato tutto questo è chiaro, ma…quando c’è una valanga del genere, ondate su ondate di eventi sensazionali e notizie, possiamo perdere la prospettiva  e senza renderci conto, cadere preda dei loro tossici disegni ed intenzioni.
Se Ebola è vero o meno, importa poco.
Come in tutte le false flags ed eventi costruiti a tavolino, c’è sicuramente qualche evidenza credibile, da cui fanno partire la loro successiva ondata di  assalto.
Dopotutto quel che serve è avere dei “casi riportati” o “minacce potenziali” e via che si va… Cio’ che piu’ conta è non venire risucchiati nella modalità reattiva.Tutti i vari media, saltano subito dentro il ciclo reattivo, con l’intento preciso di seminare shock e paura.
Dobbiamo scuotere vigorosamente quella attitudine mentale, per poter essere in grado di vedere chiaramente.
Si tratta solo di un altro scenario del tipo “problema-reazione-soluzione” e adesso si usa la scusa della pandemia mortale. Ma giusto guardate quel che fanno. Se pensavate che i bombaroli mutanderi sono stati efficaci nel cambiare le procedure di sicurezza, beh allora non avete visto ancora nulla.
Il Connecticut è entrato in una chiusura totale, con i civili,  senza che un singolo caso di Ebola  sia stato riportato nella zona. Potrebbero semplicemente sembrare misure di precauzione, per sicurezza, ma pare che… la gente sia stata giudicata abbastanza malleabile  per proseguire nel giro di vite…
Ora i lavoratori negli aeroporti stanno scioperando e lasciando i loro lavori, poichè non vogliono sterilizzare o controllare i passeggeri in arrivo.
Ecco… le ruote sono messe in movimento…
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Ebola bin Laden
Ebola è stato sfornato esattamente nello stesso modo del precedente uomo nero,. Bin Laden si dice fosse dietro attacchi  militari durante tutti gli anno ’90 e poi è sttao catapultato come uomo nero dietro dietro la messa in scena degli attacchi dell11 settembre.
L’idea deve essere impiantata nelle menti per tempo... è cosi giornali che i notiziari sono pieni di notizie di pandemie di ebola in parti scollegate dell’Africa
Le immagini di questo spaventoso e mortale ebola sono state messe sotto gli occhi  della gente con accurato tempismo, mentre le menzogne sono state inoculate per condizionare il sistema immunitario mentale.
Nel mentre Holliwood, controllato da Cia e Sion,  si è dato da fare nelle retrovie, producendo film come Outbreak, I Am Legend e piu’ recentemente World War Z (Guerra Mondiale Z). Un bel condizionamento.
La depopolazione è sotto il naso
Quasi ironicamente e soprattutto alla luce di una pandemia, in molti stanno attendendo uno sterminio di massa, come compimento delle Georgia Guidestones ed altre dichiarazioni della elite  che affermano una drastica riduzione della popolazione
Il fatto è che… sta già accadendo, non lo vedete semplicemente perché è su una linea temporale diversa e a lungo termine  e spesso l’operazione è accompagnata da una sterilizzazione pianificata con cura. Ma è pienamente in corso, lenta e certa, sotto il naso dell’umanità. La piu’ parte  dell’industria politica, multinazionale e della paura, si concentra sulle menti dell’umanità, preoccupate e in difensiva, cosi che non saranno in grado di affrontare o saranno reattive a ciò che viene fatto loro quotidianamente.
Bambini e adulti vengono sterilizzati da vaccini, OGM, radiazioni, acque adulterate, cibi, farmaceutica, mentre la popolazione viene tranquillamente sostituita da robot, giusto per citare qualche meccanismo in gioco.
Senza contare la proliferazione a tavolino di cancro e una valanga di altre malattie  promosse dalle multinazionali  e dai piani governativi.
Dicono anche pubblicamente di avere una data come obbiettivo… il 2050, perché questo piano sia totalmente implementato.
Fra 36 anni, al passo in cui stanno andando le cose e  se nulla cambia, non ce ne saranno tanti In grado di sopravvivere, men che mai di riprodursi, che ci sia o meno la pandemia .
Il punto è che ORA è il tempo per identificare chiaramente ciò che sta veramente accadendo  e per agire di conseguenza.
Bisogna che la gente si risvegli in modi più realistici, non solo intellettualmente ma praticamente, mentre continuano la loro battaglia per la verità e la consapevolezza.
Non c’è un progetto futuro: ridurre drasticamente la popolazione mondiale è un programma continuo , che ha luogo mentre il mondo è ingannato, deviato, e distratto da falsi copioni animati e illusori, che sono davanti agli occhi di tutti.
La Luce alla fine del tornado
Si lo so, il tutto sembra oscuro, ma è realistico. La maggior parte degli Americani e degli Occidentali, vivono sulla difensiva, reagendo ad ogni istanza proposta dai poteri governativi, usurpatori, in essere.
Alla fine la verità vincerà, ma quando il tornado, qualsiasi sia la sua origine, sta svoltando verso casa vostra, non c'è tempo per discutere sulla fonte o le ragioni che vi sono dietro. E’ troppo tardi per questo.
per gli Americani è tropo tardi da decenni. Il gigante addormentato non è solo morto , ma c’è anche il karma che sta passando per battere cassa.
Gli Americani, con il loro silenzio e supporto energetico e finanziario sono stati complici del genocidio di milioni nel mondo, per decenni ed anche della violenza sulle risorse del pianeta.
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Quel che gira intorno …
Nei media alternativi, da anni stiamo vedendo in dettaglio, tutti i vari scenari possibili. Non vi sono dubbi su quale è il loro programma e quali le loro intenzioni, nei vari metodi in gioco: soggiogare l’umanità
Le persone si stanno rapidamente svegliando e questo è bellissimo, ma stiamo passando attraverso la fase che ha bisogno di essere affrontata razionalmente e consapevolmente.
Non tutti possono spostarsi su un terreno superiore o fuggire verso nord, lo comprendo. Fate attenzione all’assetto mentale difensivo e fate quel che c’è da fare, in pace e sicurezza.  Se le vostre preparazioni e le tue attività in corso, non saranno fatte in piena coscienza, cio' andrà contro di voi.
Ma allo stesso tempo, starvene seduti e puntare il dito verso un tornado in arrivo come se comprenderne le origini e implicazioni potrà disperderlo… è pura follia.
E’ tempo di azione preventiva, sia nell’attivismo che  livello personale. Ecco la cosa amorevole da fare per se stessi,  il pianeta e le persone amate. 
Cosi almeno è come la vedo io. Le nuvole tempestose e i venti turbolenti che le accompagnano, sono qui e non c’è segno di miglioramento a breve. Hanno troppo in serbo.  Sono psicopatici il cui morale della favola, è la famosa opzione Samson: “ Se non potremo averlo noi, non potrà averlo nessuno”.
E con piacere abbatteranno la casa davanti a tutti voi, se la situazione conviene.
Non abbiamo bisogno di soffermarci su queste realtà orrende, ma ignorarle equivale a negarle. [newagers: capito bene?]
E’ un tempo e luogo difficile in cui essere, per molte ragioni , ma abbiamo scelto di essere qui e dovremmo affrontare le sfide con coraggio.
Il risveglio ha un potere che loro non conoscono e non vedo l’ora di vedere come si manifesterà. Ognuno di noi deve giusto fare la sua parte, questo il punto cruciale della questione.
Stai felici e in buono stato. Tutto è nel piano divino. Dipende da noi manifestare l’intenzione divina e portare l’ordine divino nel loro caos ingegnerizzato e corrotto. Tutto l’universo creativo e meraviglioso, sta lavorando con noi ! Tieniti pronto per qualsiasi cosa , sia spiritualmente che fisicamente.
Much love always, Zen
Traduzione Cristina Bassi

sabato 18 ottobre 2014

trasformazione creativa: quando la separazione diventa unione




Una pista ciclabile 

al posto della cortina di ferro che 

divideva l’Europa



Quasi 7000 chilometri di pista ciclabile ripercorrono la cortina di ferro che divise l'Europa, dal Patto di Varsavia fino alla caduta del muro di Berlino.

Un percorso per riscoprire la storia dell’Europa. Una pista verde che trasforma quello che fu il confine tra Europa dell’Ovest e dell’Est in un trait d’union della cultura europea, grazie anche alla mobilità dolce.

È questo il progetto proposto in Parlamento dal deputato tedesco Michael Cramer, che nel 2005 vide nella “Iron Curtain Trail” un modello di turismo sostenibile.

Si tratta di quasi 7000 chilometri (6.800 per la precisione), che vanno dal Mar Nero a sud fino al Mare di Barents a nord. E ironia della sorta quella che era considerata una “cintura della morte”, è oggi una “cintura verde”, trasformata in uno straordinario habitat per piante e animali grazie a decenni di isolamento.

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Una vera e propria riserva naturale, patrocinata e protetta dallo stesso Mikhail Gorbachev, ex presidente dell’Unione Sovietica e presidente di Green Cross International (GCI). La “Pista della Cortina di Ferro” attraversa ben 150 parchi naturali, tre riserve naturali Schaalsee, Elbaue e la Rhoen e il Parco Nazionale del Harz Mountains.

Non solo natura. Ci sarà la storia ad accompagnare chiunque si addentrerà attraverso questo confine storico, teatro di numerose battaglie e culla della cultura europea. Un’opera di straordinaria importanza, culturale ed ambientale, che ha visto la collaborazione di norvegesi, russi, finlandesi, estoni, cechi, tedeschi, slovacchi, ungheresi, rumeni, croati. Una pista che trasuda ad ogni chilometro tutta l’identità del Vecchio Continente.
 Rudi Bressa - http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/una-pista-ciclabile-al-posto-della-cortina-di-ferro-che-divideva-leuropa

venerdì 17 ottobre 2014

trasformazione creativa: urban knitting


Urban knitting, è una street art proveniente dagli Stati Uniti che veste con lavori a maglia e filati intrecciati gli arredi urbani. Interventi gentili che non danneggiano. Creazioni all’uncinetto dalle straordinarie forme e colori che riscaldano cuori e menti dei passanti.

Genova ha adottato il progetto già nel 2014 e quest'anno lo rinnova con 9 installazioni territoriali e coinvolgendo migliaia di partecipanti.
Questo tipo di iniziative, oltre a rendere la città colorata e allegra (e non è poco!), tendono a rinforzare la socialità e il senso della comunità, favorendo l'incontro tra persone e culture; si lavora sul recupero e sul riciclo e si riscattano le arti dimenticate o che, nel turbinio degli anni del consumismo sfrenato, non hanno trovato spazi di espressione. 
Non c'è bisogno di essere giovani, belli, alti e magri per partecipare, nè ricchi o potenti. Basta un pò di voglia di mettersi in gioco, il desiderio di donare gioia, il piacere rivestire il proprio territorio di energia nuova.
A volte ricoprire una vecchia panchina di colore e creatività può essere come rivestire la nostra anima: dal fango alla luce, l'uomo nuovo è pronto a manifestarsi!



http://www.genovacreativa.it/iniziative/intrecci-urbani/2014/progetto#progetto

giovedì 16 ottobre 2014




Burlington, la città che produce tutta l’energia da fonti rinnovabili

Idroelettrico, eolico e a biomassa. Così Burlington, la più grande città del Vermont è la prima negli Usa a produrre elettricità 100 per cento rinnovabile.

L’annuncio è di qualche giorno fa. Burlington, in Vermont, è in grado di fornire ai 42.000 residenti elettricità proveniente al 100 per cento da fonti rinnovabili. L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’acquisto di una centrale idroelettrica da 7,4 megawatt sul fiume Winooski, a poca distanza dalla cittadina, che fornirà circa un terzo dell’energia richiesta dai cittadini di uno dei maggiori produttori di sciroppo d’acero di tutti gli Stati Uniti.
100PercentRenewable-089cfCredits by Wilson Ring, Associated Press
La restante energia proverrà per un terzo da impianti eolici e per un terzo da una centrale a biomassa, la Joseph C. McNeil Generating Station. Impianto che utilizza scarti della lavorazione del legno per produrre elettricità.
Il progetto, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato sul Washington Post, fa parte di una visione a lungo termine, che prevede che l’intero Stato americano raggiunga il 90 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2050.

“Ciò dimostra che siamo in grado di farlo e di farlo a costi competitivi anche per il futuro”, ha detto Christopher Recchia, commissario del dipartimento di servizio pubblico del Vermont al Washington Post.
Un risultato che salda la prima posizione del Vermont tra gli Stati più green d’America, secondo Forbes. Al secondo posto il vicino Oregon, terzo lo stato di Washington.
Rudi Bressa- http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/burlington-energia-fonti-rinnovabili